Sono già trenta i Mecenati del Centenario che hanno aderito alla raccolta fondi straordinaria lanciata quest’anno dalla Fondazione Inda per sostenere la ripartenza della stagione al Teatro Greco dopo la pandemia. Sono privati cittadini, professionisti, imprenditori, dirigenti, ma anche aziende italiane e straniere, presenti sul territorio e impegnate sul piano internazionale. Grazie a una donazione liberale coi benefici fiscali prevista dall’Art Bonus, hanno voluto rinnovare la tradizione inaugurata cent’anni fa dai fratelli Gargallo di Castel Lentini, i due lungimiranti ottimati che federarono le migliori energie siracusane aprendo una pubblica sottoscrizione per assicurare sia la rinascita del Teatro Greco dopo secoli di incuria e di abbandono sia la messa in scena delle rappresentazioni classiche tratte dai capolavori dei tragediografi del V secolo avanti Cristo, Eschilo, Sofocle e Euripide.
“Oggi come allora, i Mecenati del Centenario hanno ritrovato l’entusiasmo del civismo per partecipare a una grande impresa collettiva in nome dell’arte, della bellezza e del teatro antico, e hanno voluto testimoniare l’orgoglio di emulare i padri fondatori dell’Istituto nazionale del dramma antico, che cent’anni fa furono i protagonisti di una stagione straordinaria ai quali è dedicata la mostra multimediale, a cura di Marina Valensise e con la supervisione di Davide Livermore, sulla ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, dopo i sette anni di interruzione dovuti alla Grande Guerra e all’epidemia di febbre Spagnola, esposta a Siracusa a Palazzo Greco fino al 30 settembre 2022”, si legge in una nota.
Nell’anno del Centenario della storica ripresa del 1921, la presenza di un nutrito gruppo di Mecenati che si mobilitano ancora oggi a favore del teatro classico suscitando l’emulazione di tanti cittadini, è un segno della vitalità di un’istituzione unica nel suo genere, considerata un’eccellenza mondiale. Il loro contributo a questa raccolta fondi che continuerà per tutto l’anno si aggiunge al sostegno dei tanti sponsor impegnati da tempo a fianco della Fondazione Inda, per assicurare la consegna alle nuove generazioni di un patrimonio inesauribile di civiltà e del suo lascito ineguagliabile.